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CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELL'UNIONE EUROPEA
Fonte:
UE
Data:
07/12/2000
Gazzetta:
C 202/389
Data gazzetta:
07/06/2016
GIURISPRUDENZA CORRELATA
Corte di giustizia U.E., sez. III, 19 settembre 2019, causa C-467/18, EP
Rinvio pregiudiziale – Cooperazione giudiziaria in materia penale – Artt. 6 e 47 nonché art. 51, par. 1, della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea – Direttiva 2012/13/UE – Art. 8, par. 2 – Direttiva 2013/48/UE – Art. 12 – Direttiva (UE) 2016/343 – Art. 3 – Normativa nazionale che autorizza, per motivi terapeutici e di sicurezza, il ricovero psichiatrico coatto di persone che, in stato di demenza, hanno commesso atti che costituiscono un pericolo per la società – Diritto all’informazione sui propri diritti – Diritto di avvalersi di un difensore – Diritto a un ricorso effettivo – Presunzione d’innocenza – Persona vulnerabile
Corte di giustizia U.E., sez. II, 12 marzo 2020, causa C-659/18, VW
Rinvio pregiudiziale – Cooperazione giudiziaria in materia penale – Direttiva 2013/48/UE – Art. 3, par. 2 – Diritto di avvalersi di un difensore – Circostanze in cui il diritto di avvalersi di un difensore deve essere garantito – Mancata comparizione – Deroghe al diritto di avvalersi di un difensore – Art. 47 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea – Diritto ad una tutela giurisdizionale effettiva;
Corte di giustizia U.E., Grande sezione, 26 febbraio 2013, causa C-617/10, Åkerberg Fransson
Domanda pregiudiziale - Haparanda tingsrätt - Interpretazione degli artt. 6 TUE e 50 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea - Giurisprudenza nazionale che richiede un chiaro sostegno nella Convenzione europea dei diritti dell'uomo o nella giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo per escludere l'applicazione delle disposizioni nazionali potenzialmente contrarie al principio del ne bis in idem - Normativa nazionale secondo cui un medesimo comportamento contrario al diritto tributario può essere sanzionato, da un lato, sul piano amministrativo con un onere fiscale supplementare e, dall'altro, sul piano penale, con una pena detentiva - Compatibilità con il principio del ne bis in idem di un sistema nazionale che comporta due procedimenti distinti per sanzionare la medesima infrazione
Corte di giustizia U.E., Grande sezione, 27 maggio 2014, causa C-129/14, Spasic
Rinvio pregiudiziale – Procedimento pregiudiziale d’urgenza – Cooperazione di polizia e giudiziaria in materia penale – Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea – artt. 50 e 52 – Principio del ne bis in idem – Convenzione di applicazione dell’accordo di Schengen – artt. 54 – Nozioni di pena “eseguita” e “in corso di esecuzione attualmente
Corte di giustizia U.E., sez. IV, 5 giugno 2014, causa C-398/12, M.
Convenzione di applicazione dell’accordo di Schengen – art. 54 – Principio del ne bis in idem – Ambito di applicazione – Decisione di non luogo a procedere per insufficienza di elementi a carico pronunciata da un giudice di uno Stato contraente – Possibilità di riapertura dell’istruttoria in caso di sopravvenienza di nuovi elementi a carico – Nozione di persona che sia stata “giudicata con sentenza definitiva” – Procedimento penale in un altro Stato contraente contro la stessa persona e per i medesimi fatti – Estinzione dell’azione penale e applicazione del principio del ne bis in idem
Corte di giustizia U.E., sez. IX, 15 aprile 2015, causa C-497/14, Burzio
Rinvio pregiudiziale – Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea – art. 50 – Principio del ne bis in idem – Normativa nazionale che prevede una sanzione amministrativa e una sanzione penale per omesso versamento di ritenute fiscali – Mancata attuazione del diritto dell’Unione – Incompetenza manifesta
Corte di giustizia U.E., Grande sezione, 29 giugno 2016, causa C-486/14, Kossowski
Rinvio pregiudiziale – Convenzione di applicazione dell’accordo di Schengen – artt. 54 e 55, par. 1, lettera a) – Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea – art. 50 – Principio del ne bis in idem – Ammissibilità dell’azione penale nei confronti di un accusato in uno Stato membro dopo la chiusura del procedimento penale avviato a suo carico in un altro Stato membro da parte della procura senza un’istruzione approfondita – Assenza di esame della causa nel merito
Corte di giustizia U.E., sez. IV, 5 aprile 2017, cause riunite C‑217/15 e C‑350/15, Orsi
Rinvio pregiudiziale – Fiscalità – Imposta sul valore aggiunto – Direttiva 2006/112/CE – artt. 2 e 273 – Normativa nazionale che prevede una sanzione amministrativa ed una sanzione penale per gli stessi fatti, relativi all’omesso versamento dell’imposta sul valore aggiunto – Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea – art. 50 – Principio del ne bis in idem – Identità della persona imputata o sanzionata – Insussistenza
Corte di giustizia U.E., sez. IX, 26 ottobre 2017, causa C-534/16, BB construct
Rinvio pregiudiziale – Imposta sul valore aggiunto (IVA) – Direttiva 2006/112/CE – Iscrizione nel registro dei soggetti passivi IVA – Normativa nazionale che impone la costituzione di una garanzia – Lotta contro l’evasione fiscale – Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea – Libertà d’impresa – Principio di non discriminazione – Principio del ne bis in idem – Principio di irretroattività
Corte di Giustizia U.E., Grande sezione, 20 marzo 2018, causa C-537/16, Garlsson Real Estate e a.
Rinvio pregiudiziale – Direttiva 2003/6/CE – Manipolazione del mercato – Sanzioni – Normativa nazionale che prevede una sanzione amministrativa e una sanzione penale per gli stessi fatti – Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea – Articolo 50 – Principio del ne bis in idem – Natura penale della sanzione amministrativa – Esistenza di uno stesso reato – art. 52, par. 1 – Limitazioni apportate al principio del ne bis in idem – Presupposti
Corte di Giustizia U.E., Grande sezione, 20 marzo 2018, causa C-524/15, Menci
Rinvio pregiudiziale – Imposta sul valore aggiunto (IVA) – Direttiva 2006/112/CE – Mancato versamento dell’IVA dovuta – Sanzioni – Normativa nazionale che prevede una sanzione amministrativa e una sanzione penale per gli stessi fatti – Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea – art. 50 – Principio del ne bis in idem – Natura penale della sanzione amministrativa – Esistenza di uno stesso reato – art. 52, par. 1 – Limitazioni apportate al principio del ne bis in idem – Presupposti
Corte di giustizia U.E., Grande sezione, 20 marzo 2018, cause riunite C-596/16 e C-597/16, Di Puma e Zecca
Rinvio pregiudiziale – Direttiva 2003/6/CE – Abuso di informazioni privilegiate – Sanzioni – Normativa nazionale che applica una sanzione amministrativa ed una sanzione penale per gli stessi fatti – Autorità di cosa giudicata di una sentenza penale definitiva in un procedimento amministrativo – Sentenza penale definitiva che pronuncia l’assoluzione in un procedimento per abuso di informazioni privilegiate – Effettività delle sanzioni – Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea – art. 50 – Principio del ne bis in idem – Natura penale della sanzione amministrativa – Esistenza di uno stesso reato – art. 52, par. 1 – Limitazioni apportate al principio del ne bis in idem – Presupposti
Corte di giustizia U.E., Grande sezione, 24 ottobre 2018, causa C-234/17, XC, YB e ZA
Rinvio pregiudiziale – Principi del diritto dell’Unione – Leale cooperazione – Autonomia procedurale – Principi di equivalenza e di effettività – Normativa nazionale che prevede un mezzo di impugnazione che consente la ripetizione di un procedimento penale in caso di violazione della Convenzione europea per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo e delle Libertà fondamentali – Obbligo di estendere tale procedura ai casi di asserite violazioni dei diritti fondamentali sanciti dal diritto dell’Unione europea – Insussistenza
Corte di giustizia U.E., Grande Sezione, 22 marzo 2022, causa C-117/20, bpost SA
Rinvio pregiudiziale – Concorrenza – Servizi postali – Sistema di tariffazione adottato da un fornitore di servizio universale – Ammenda inflitta da un’autorità nazionale di regolamentazione del settore postale – Ammenda inflitta da un’autorità nazionale garante della concorrenza – Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea – art. 50 – Principio del ne bis in idem – Esistenza di una stessa infrazione – art. 52, par. 1 – Limitazioni apportate al principio del ne bis in idem – Cumulo di procedimenti e di sanzioni – Presupposti – Perseguimento di un obiettivo d’interesse generale – Proporzionalità
Corte di giustizia U.E., Grande Sezione, 5 maggio 2022, causa C-570/20, BV
Rinvio pregiudiziale – Imposta sul valore aggiunto (IVA) – Direttiva 2006/112/CE – Dissimulazione fraudolenta dell’imposta dovuta – Sanzioni – Normativa nazionale che prevede una sanzione amministrativa e una sanzione penale per i medesimi fatti – Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea – art. 49 – art. 50 – Principio del ne bis in idem – art. 52, par. 1 – Limitazioni apportate al principio del ne bis in idem – Requisito della previsione di norme chiare e precise – Possibilità di prendere in considerazione l’interpretazione della legislazione nazionale da parte dei giudici nazionali – Necessaria previsione di norme che assicurino la proporzionalità dell’insieme delle sanzioni inflitte – Sanzioni di diversa natura
Corte di giustizia U.E., Grande Sezione, 28 ottobre 2022, causa C-435/22 PPU, HF
Rinvio pregiudiziale – Procedimento pregiudiziale d’urgenza – Cooperazione giudiziaria in materia penale – Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea – art. 50 – Convenzione di applicazione dell’accordo di Schengen – art. 54 – Principio del ne bis in idem – Accordo tra l’Unione europea e gli Stati Uniti d’America in materia di estradizione – Estradizione di un cittadino di uno Stato terzo verso gli Stati Uniti in forza di un trattato bilaterale concluso da uno Stato membro – Cittadino che è stato condannato in via definitiva per i medesimi fatti e ha scontato l’intera pena in un altro Stato membro
Corte giustizia U.E., sez. I, 13 giugno 2019, causa C-646/17, Moro
Rinvio pregiudiziale – Cooperazione giudiziaria in materia penale – Direttiva 2012/13/UE – Diritto all’informazione nei procedimenti penali – Art. 6, par. 4 – Diritto dell’interessato di essere informato dell’accusa elevata a suo carico – Informazione su ogni eventuale modifica alle informazioni fornite, ove ciò sia necessario per salvaguardare l’equità del procedimento – Modifica della qualificazione giuridica dei fatti oggetto dell’imputazione – Impossibilità per l’imputato di domandare, nel corso del dibattimento, l’applicazione di una pena su richiesta prevista dal diritto nazionale – Differenza in caso di modifica dei fatti su cui si basa l’imputazione
Corte di giustizia U.E., Grande sezione, 23 novembre 2021, causa C-564/19, IS
Rinvio pregiudiziale – Cooperazione giudiziaria in materia penale – Direttiva 2010/64/UE – Art. 5 – Qualità dell’interpretazione e della traduzione – Direttiva 2012/13/UE – Diritto all’informazione nei procedimenti penali – Art. 4, par. 5, e art. 6, par. 1 – Diritto all’informazione sull’accusa – Diritto all’interpretazione e alla traduzione – Direttiva 2016/343/UE – Diritto a un ricorso effettivo e a un giudice imparziale – Art. 48, par. 2, della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea – Art. 267 TFUE – Art. 19, par. 1, secondo co., TUE – Ricevibilità – Impugnazione nell’interesse della legge contro una decisione che dispone un rinvio pregiudiziale – Procedimento disciplinare – Potere del giudice di grado superiore di dichiarare illegittima la domanda di pronuncia pregiudiziale
Corte di giustizia U.E., sez. III, 16 dicembre 2021, causa C-203/20, AB e a.
Rinvio pregiudiziale – Cooperazione giudiziaria in materia penale – Mandato d’arresto europeo – Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea – Ambito di applicazione – Art. 51 – Attuazione del diritto dell’Unione – Decisione quadro 2002/584/GAI – Competenza della Corte – Rinvio effettuato prima dell’emissione di un mandato d’arresto europeo – Ricevibilità – Principio del ne bis in idem – Art. 50 – Nozioni di “assoluzione” e di “condanna” – Amnistia nello Stato membro di emissione – Decisione definitiva di interruzione dell’esercizio dell’azione penale – Revoca dell’amnistia – Annullamento della decisione di interruzione dell’esercizio dell’azione penale – Ripresa dell’esercizio dell’azione penale – Necessità di una decisione pronunciata in seguito all’esame della responsabilità penale della persona interessata – Direttiva 2012/13/UE – Diritto all’informazione nei procedimenti penali – Ambito di applicazione – Nozione di “procedimento penale” – Procedimento legislativo per l’adozione di una risoluzione relativa alla revoca di un’amnistia – Procedimento giurisdizionale di controllo della conformità di tale risoluzione alla Costituzione nazionale
Corte di giustizia U.E., sez. IV, 30 giugno 2022, causa C-105/21, IR
Rinvio pregiudiziale – Cooperazione giudiziaria in materia penale – Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea – Art. 6 e 47 – Diritto di libera circolazione e di soggiorno – Diritto ad un ricorso giurisdizionale effettivo – Principi di equivalenza e di fiducia reciproca – Decisione quadro 2002/584/GAI – Direttiva 2012/13/UE – Diritto all’informazione nei procedimenti penali – Comunicazione dei diritti al momento dell’arresto – Diritto dell’interessato di essere informato dell’accusa elevata a suo carico in forza di un mandato d’arresto nazionale – Diritto di accesso alla documentazione del fascicolo – Condizioni per l’emissione di un mandato d’arresto europeo nei confronti di una persona sottoposta a procedimento penale che si trova nello Stato membro di esecuzione – Primato del diritto dell’Unione
Corte di giustizia U.E., sez. I, 1° agosto 2022, causa C-242/22 PPU, TL
Rinvio pregiudiziale – Procedimento pregiudiziale d’urgenza – Cooperazione giudiziaria in materia penale – Direttiva 2010/64/UE – Diritto all’interpretazione e alla traduzione – Art. 2, par. 1, e art. 3, par. 1 – Nozione di ‟documento fondamentale” – Direttiva 2012/13/UE – Diritto all’informazione nei procedimenti penali – Art. 3, par. 1, lett. d) – Ambito di applicazione – Omesso recepimento in diritto nazionale – Efficacia diretta – Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea – Art. 47 e art. 48, par. 2 – Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali – Art. 6 – Condanna a una pena detentiva accompagnata dalla sospensione condizionale della medesima in regime di libertà vigilata – Inadempimento agli obblighi derivanti dal regime di libertà vigilata – Omessa traduzione di un documento fondamentale e assenza di interprete all’atto della redazione di quest’ultimo – Revoca della sospensione condizionale – Omessa traduzione degli atti processuali relativi a detta revoca – Conseguenze sulla validità di detta revoca – Vizio di procedura sanzionato con una nullità relativa
Corte di giustizia U.E., Grande Sez., 18 luglio 2023, cause riunite C-584/10, C-593/10 e C-595/10, Yassin Abdullah Kadi
Impugnazione – Politica estera e di sicurezza comune (PESC) – Misure restrittive nei confronti di determinate persone ed entità associate a Osama bin Laden, alla rete Al-Qaeda e ai talebani – Regolamento (CE) n. 881/2002 – Congelamento dei capitali e delle risorse economiche di una persona inclusa in un elenco redatto da un organo delle Nazioni Unite – Inclusione del nominativo di tale persona nell’elenco figurante all’allegato I del regolamento (CE) n. 881/2002 – Ricorso di annullamento – Diritti fondamentali – Diritti della difesa – Principio della tutela giurisdizionale effettiva – Principio di proporzionalità – Diritto al rispetto della proprietà – Obbligo di motivazione
Corte di giustizia U.E., sez. I, 14 gennaio 2020, causa C-393/19, OM
Rinvio pregiudiziale – Art. 17 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea – Diritto di proprietà – Art. 47 della Carta dei diritti fondamentali – Diritto a un ricorso effettivo – Decisione quadro 2005/212/GAI – Confisca di beni, strumenti e proventi di reato – Direttiva 2014/42/UE – Congelamento e confisca dei beni strumentali e dei proventi da reato nell’Unione europea – Normativa nazionale che prevede la confisca, a favore dello Stato, del bene utilizzato per commettere il reato di contrabbando doganale – Bene appartenente a un terzo in buona fede
Corte di giustizia U.E., sez. III, 21 ottobre 2021, cause riunite C-845/19 e C-863/19, DR e TS
Rinvio pregiudiziale – Cooperazione giudiziaria in materia penale – Direttiva 2014/42/UE – Congelamento e confisca dei beni strumentali e dei proventi da reato nell’Unione europea – Ambito di applicazione – Confisca dei beni illecitamente acquisiti – Vantaggio economico derivante da un reato che non è stato oggetto di una condanna – Art. 4 – Confisca – Art. 5 – Confisca estesa – Art. 6 – Confisca nei confronti di terzi – Presupposti – Confisca di una somma di denaro rivendicata come appartenente a un terzo – Terzo privo del diritto di intervenire quale parte nel procedimento di confisca – Art. 47 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea
Corte di giustizia U.E., sez. IX, 13 dicembre 2016, causa C-484/16, Antonio Semeraro
Rinvio pregiudiziale – Incompetenza manifesta – Art. 53, par. 2, del regolamento di procedura della Corte – Cooperazione giudiziaria in materia penale – Direttiva 2012/29/UE – Art. 2, par. 1, lettera a) – Norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato – Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea – Artt. 49, 51, 53 e 54 – Delitto d’ingiuria – Abrogazione da parte del legislatore nazionale del delitto di ingiuria – Assenza di collegamento con il diritto dell’Unione – Manifesta incompetenza della Corte
Corte di giustizia U.E., sez. I, 29 luglio 2019, causa C-38/18, Massimo Gambino e Shpetim Hyka
Rinvio pregiudiziale – Cooperazione giudiziaria in materia penale – Direttiva 2012/29/UE – Norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato – Artt. 16 e 18 – Audizione della vittima da parte di un organo giurisdizionale penale di primo grado – Mutamento nella composizione del collegio giudicante – Rinnovazione dell’audizione della vittima su richiesta di una delle parti processuali – Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea – Artt. 47 e 48 – Diritto a un processo equo e diritti della difesa – Principio di immediatezza – Portata – Diritto della vittima alla protezione nel corso del procedimento penale
Corte di giustizia U.E., sez. III, 13 gennaio 2021, causa C-414/20 PPU, MM
Rinvio pregiudiziale – Procedimento pregiudiziale d’urgenza – Cooperazione giudiziaria in materia penale – Mandato d’arresto europeo – Decisione quadro 2002/584/GAI – Procedure di consegna tra Stati membri – Art. 6, par. 1, e art. 8, par. 1, lettera c) – Mandato d’arresto europeo emesso sulla base di un atto nazionale di imputazione – Nozione di “mandato d’arresto o di qualsiasi altra decisione giudiziaria esecutiva che abbia la stessa forza” – Assenza di mandato d’arresto nazionale – Conseguenze – Tutela giurisdizionale effettiva – Art. 47 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea
Corte di giustizia U.E., Sez. I, 10 marzo 2021, causa C-648/20 PPU, PI
Rinvio pregiudiziale – Procedimento pregiudiziale d’urgenza – Cooperazione giudiziaria in materia penale – Mandato d’arresto europeo – Decisione quadro 2002/584/GAI – Art. 8, par. 1, lettera c) – Mandato d’arresto europeo emesso dal pubblico ministero di uno Stato membro ai fini dell’esercizio di un’azione penale sulla base di una misura privativa della libertà emessa dalla stessa autorità – Mancanza di controllo giurisdizionale prima della consegna della persona ricercata – Conseguenze – Tutela giurisdizionale effettiva – Art. 47 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea
Corte di giustizia U.E., sez. I, 26 ottobre 2021, cause riunite C-428/21 PPU e C-429/21 PPU, HM, TZ
Rinvio pregiudiziale – Procedimento pregiudiziale d’urgenza – Cooperazione giudiziaria in materia penale – Mandato d’arresto europeo – Decisione quadro 2002/584/GAI – Art. 27, par. 3, lettera g), e par. 4 – Richiesta di assenso all’esercizio dell’azione penale per reati diversi da quelli che hanno giustificato la consegna – Art. 28, par. 3 – Richiesta di assenso a una consegna successiva della persona interessata a un altro Stato membro – Art. 47 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea – Diritto ad una tutela giurisdizionale effettiva – Diritto della persona interessata di essere ascoltata dall’autorità giudiziaria dell’esecuzione – Modalità
Corte di giustizia U.E., Grande Sezione, 22 febbraio 2022, cause riunite C-562/21 PPU e C-563/21 PPU, X,Y
Rinvio pregiudiziale – Procedimento pregiudiziale d’urgenza – Cooperazione giudiziaria in materia penale – Mandato d’arresto europeo – Decisione quadro 2002/584/GAI – Art. 1, par. 3 – Procedure di consegna tra Stati membri – Condizioni di esecuzione – Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea – Art. 47, secondo comma – Diritto fondamentale a un equo processo dinanzi a un giudice indipendente e imparziale, precostituito per legge – Carenze sistemiche o generalizzate – Esame in due fasi – Criteri di applicazione – Obbligo dell’autorità giudiziaria dell’esecuzione di verificare in modo concreto e preciso se sussistano seri e comprovati motivi di ritenere che la persona oggetto di un mandato d’arresto europeo corra, in caso di consegna, un rischio reale di violazione del suo diritto fondamentale a un equo processo dinanzi a un giudice indipendente e imparziale, precostituito per legge
Corte di giustizia U.E., sez. III, 14 luglio 2022, causa C-168/21, KL
Rinvio pregiudiziale – Cooperazione giudiziaria in materia penale – Decisione quadro 2002/584/GAI – Art. 2, par. 4 – Condizione della doppia incriminabilità del fatto – Art.4, pt. 1 – Motivo di non esecuzione facoltativa del mandato d’arresto europeo – Controllo da parte dell’autorità giudiziaria dell’esecuzione – Fatti in parte costitutivi di un reato ai sensi della legge dello Stato membro di esecuzione – Art. 49, par. 3, della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea – Principio di proporzionalità dei reati e delle pene
Corte di giustizia U.E., sez. I, 8 dicembre 2022, causa C-492/22 PPU, CJ
Rinvio pregiudiziale – Procedimento pregiudiziale d’urgenza – Cooperazione giudiziaria in materia penale – Mandato d’arresto europeo – Decisione quadro 2002/584/GAI – Art. 6, par. 2 – Determinazione delle autorità giudiziarie competenti – Decisione di rinvio della consegna adottata da un organo che non riveste la qualità di autorità giudiziaria dell’esecuzione – Art. 23 – Termini previsti per la consegna scaduti – Conseguenze – Art. 12 e art. 24, par. 1 – Mantenimento in custodia della persona ricercata ai fini dell’azione penale nello Stato membro di esecuzione – Artt. 6, 47 e 48 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea – Diritto della persona perseguita penalmente di presenziare al proprio processo
Corte di giustizia U.E., Grande sezione, 31 gennaio 2023, causa C- 158/21, Lluís Puig Gordi e A.
Rinvio pregiudiziale – Spazio di libertà, sicurezza e giustizia – Cooperazione giudiziaria in materia penale – Mandato di arresto europeo – Decisione-quadro 2002/584/GAI – Procedure di consegna tra Stati membri – Condizioni di esecuzione – Competenza dell’autorità giudiziaria emittente – Art. 47, secondo comma, della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea – Diritto di accesso a un giudice precostituito per legge – Possibilità di emettere un nuovo mandato d’arresto europeo riguardante uno stesso individuo
Corte di giustizia U.E., sez. IV, 23 marzo 2023, cause riunite C-514/21 e C-515/21, LU, PH
Rinvio pregiudiziale – Cooperazione di polizia e giudiziaria in materia penale – Mandato d’arresto europeo – Decisione quadro 2002/584/GAI – Procedura di consegna tra gli Stati membri – Condizioni di esecuzione – Motivi di non esecuzione facoltativi – Art. 4 bis, par. 1 – Mandato emesso ai fini dell’esecuzione di una pena privativa della libertà – Nozione di “processo terminato con la decisione” – Portata – Prima condanna accompagnata dalla sospensione – Seconda condanna – Assenza dell’interessato al processo – Revoca della sospensione – Diritti della difesa – Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali – Art. 6 – Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea – Artt. 47 e 48 – Violazione – Conseguenze
Corte di giustizia U.E., Grande Sezione, 18 aprile 2023, causa C-699/21, E.D.L.
Rinvio pregiudiziale – Cooperazione giudiziaria in materia penale – Mandato d’arresto europeo – Decisione quadro 2002/584/GAI – Art. 1, par. 3 – Art. 23, par. 4 – Procedure di consegna tra Stati membri – Motivi di non esecuzione – Art. 4, par. 3, TUE – Obbligo di leale cooperazione – Sospensione dell’esecuzione del mandato d’arresto europeo – Art. 4 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea – Divieto di trattamenti inumani o degradanti – Malattia grave, cronica e potenzialmente irreversibile – Rischio di un danno grave per la salute della persona colpita dal mandato d’arresto europeo
Corte di giustizia U.E., Grande Sezione, 6 giugno 2023, causa C-700/21, O.G.
Rinvio pregiudiziale – Cooperazione giudiziaria in materia penale – Mandato d’arresto europeo – Decisione quadro 2002/584/GAI – Motivi di non esecuzione facoltativa del mandato d’arresto europeo – Art. 4, pt. 6 – Obiettivo di reinserimento sociale – Cittadini di paesi terzi che dimorano o risiedono nel territorio dello Stato membro di esecuzione – Parità di trattamento – Art. 20 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea
Corte di giustizia U.E., Grande sezione, 17 dicembre 2020, cause riunite C-354/20 PPU e C-412/20 PPU, L e P
Rinvio pregiudiziale – Procedimento pregiudiziale d’urgenza – Cooperazione di polizia e giudiziaria in materia penale – Mandato d’arresto europeo – Decisione quadro 2002/584/GAI – Art. 1, par. 3 – Art. 6, par. 1 – Procedure di consegna tra Stati membri – Condizioni di esecuzione – Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea – Art. 47, secondo comma – Diritto di accesso a un giudice indipendente e imparziale – Carenze sistemiche o generalizzate – Nozione di “autorità giudiziaria emittente” – Presa in considerazione di eventi accaduti dopo l’emissione del mandato d’arresto europeo di cui trattasi – Obbligo dell’autorità giudiziaria dell’esecuzione di verificare in modo concreto e preciso la sussistenza di motivi seri e comprovati per ritenere che l’interessato corra un rischio reale di violazione del suo diritto a un processo equo in caso di consegna
Corte giustizia U.E., sez. I, 12 febbraio 2019, causa C-492/18 PPU, TC
Rinvio pregiudiziale – Cooperazione giudiziaria in materia penale – Decisione quadro 2002/584/GAI – Mandato d’arresto europeo – Art. 12 – Mantenimento in custodia della persona – Art. 17 – Termini per l’adozione della decisione di esecuzione del mandato d’arresto europeo – Legislazione nazionale che prevede la sospensione d’ufficio della misura detentiva allo scadere di 90 giorni dall’arresto – Interpretazione conforme – Sospensione dei termini – Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea – Art. 6 – Diritto alla libertà e alla sicurezza – Interpretazioni divergenti della legislazione nazionale – Chiarezza e prevedibilità
Corte di giustizia U.E., Grande Sezione, 15 ottobre 2019, causa C-128/18, Dumitru-Tudor Dorobantu
Rinvio pregiudiziale – Cooperazione di polizia e giudiziaria in materia penale – Decisione quadro 2002/584/GAI – Mandato d’arresto europeo – Motivi di rifiuto di esecuzione – Art. 4 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea – Divieto di trattamenti inumani o degradanti – Condizioni di detenzione nello Stato membro emittente – Valutazione da parte dell’autorità giudiziaria dell’esecuzione – Criteri
Corte di giustizia U.E., sez. I, 25 gennaio 2024, C-58/22, NR
Rinvio pregiudiziale – Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea – Art. 50 – Principio del ne bis in idem – Azioni penali esercitate in rem – Ordinanza di archiviazione adottata da un pubblico ministero – Ammissibilità di ulteriori azioni penali esercitate in personam per i medesimi fatti – Condizioni che devono essere soddisfatte per poter considerare che nei confronti di una persona è stata pronunciata una sentenza penale definitiva – Necessità di un’istruzione approfondita – Mancata audizione di un eventuale testimone – Mancata audizione della persona interessata in qualità di “indagato”
Corte di giustizia U.E., Grande Sezione, 30 gennaio 2024, C-118/22, NG
Rinvio pregiudiziale – Protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali a fini di contrasto dei reati – Direttiva (UE) 2016/680 – Art. 4, par. 1, lettere c) ed e) – Minimizzazione dei dati – Limitazione della conservazione – Art. 5 – Termini adeguati per la cancellazione o per l’esame periodico della necessità della conservazione – Art. 10 – Trattamento di dati biometrici e genetici – Stretta necessità – Art. 16, par. 2 e 3 – Diritto alla cancellazione – Limitazione del trattamento – Art. 52, par. 1, della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea – Persona fisica condannata con sentenza definitiva e successivamente riabilitata – Termine di conservazione dei dati fino al decesso – Insussistenza di diritto alla cancellazione o alla limitazione del trattamento – Proporzionalità
Corte di giustizia U.E., sez. I, 21 settembre 2023, causa C-164/22, Juan
Rinvio pregiudiziale – Cooperazione giudiziaria in materia penale – Decisione quadro 2002/584/GAI – Mandato d’arresto europeo – Motivi di non-esecuzione – Art. 3, pt. 2 – Principio del ne bis in idem – Nozione di “stessi fatti” – Insieme di fatti inscindibilmente collegati tra loro – Attività fraudolente svolte, dalla persona ricercata, in due Stati membri, attraverso due persone giuridiche diverse e a danno di vittime diverse
Corte di giustizia U.E., sez. VI, 14 settembre 2023, causa C-55/22, NK
Rinvio pregiudiziale – Art. 50 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea – Principio del ne bis in idem – Archiviazione definitiva di un primo procedimento avviato per violazione di una disposizione della normativa nazionale sul gioco d’azzardo – Sanzione amministrativa di carattere penale inflitta per gli stessi fatti per violazione di un’altra disposizione di tale normativa – Archiviazione del primo procedimento a causa dell’erronea qualificazione giuridica della violazione commessa
Corte di giustizia U.E., sez. I, 12 ottobre 2023, causa C-726/21, GR, HS, IT
Rinvio pregiudiziale – Cooperazione giudiziaria in materia penale – Convenzione di applicazione dell’Accordo di Schengen – Art. 54 – Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea – Art. 50 – Principio del ne bis in idem – Valutazione rispetto ai fatti contenuti nella motivazione della sentenza – Valutazione rispetto ai fatti esaminati nell’ambito delle indagini preliminari e omessi nell’atto di imputazione – Nozione di “medesimi fatti”
Corte di giustizia U.E., sez. II, 19 ottobre 2023, causa C-147/22, Terhelt5
Rinvio pregiudiziale – Convenzione di applicazione dell’accordo di Schengen – Art. 54 – Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea – Art. 50 – Principio del ne bis in idem – Ammissibilità di un procedimento penale per fatti di corruzione a carico di un indagato o imputato in uno Stato membro dopo l’archiviazione del procedimento penale promosso nei suoi confronti per gli stessi fatti dalla Procura di un altro Stato membro – Condizioni per ritenere che l’indagato o imputato sia stato giudicato con sentenza definitiva – Condizione di un esame condotto nel merito della causa – Necessità di un’istruzione approfondita – Assenza di interrogatorio dell’indagato o imputato
Corte di giustizia U.E., Grande Sezione, 24 luglio 2023, causa C-107/23, CI, CO, KA, LN, SP
Rinvio pregiudiziale – Tutela degli interessi finanziari dell’Unione europea – Art. 325, par. 1, TFUE – Convenzione “TIF” – Art. 2, par. 1 – Obbligo di lottare con misure dissuasive ed effettive contro la frode che lede gli interessi finanziari dell’Unione – Obbligo di prevedere sanzioni penali – Imposta sul valore aggiunto (IVA) – Direttiva 2006/112/CE – Frode grave all’IVA – Termine di prescrizione della responsabilità penale – Sentenza di una Corte costituzionale che ha invalidato una disposizione nazionale che disciplina le cause di interruzione di tale termine – Rischio sistemico d’impunità – Tutela dei diritti fondamentali – Art. 49, par. 1, della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea – Principio di legalità dei reati e delle pene – Requisiti di prevedibilità e di determinatezza della legge penale – Principio dell’applicazione retroattiva della legge penale più favorevole (lex mitior) – Principio di certezza del diritto – Standard nazionale di tutela dei diritti fondamentali – Obbligo per i giudici di uno Stato membro di disapplicare le sentenze della Corte costituzionale e/o dell’organo giurisdizionale supremo di tale Stato membro in caso di non conformità al diritto dell’Unione – Responsabilità disciplinare dei giudici in caso di inosservanza di tali sentenze – Principio del primato del diritto dell’Unione
Corte di giustizia U.E., sez. IV, 7 settembre 2023, causa C-209/22, AB
Rinvio pregiudiziale – Cooperazione giudiziaria in materia penale – Diritto all’informazione nei procedimenti penali – Direttiva 2012/13/UE – Diritto di avvalersi di un difensore nel procedimento penale – Direttiva 2013/48/UE – Ambito di applicazione – Normativa nazionale che non contempla la qualità di indagato – Fase istruttoria del procedimento penale – Misura coercitiva di perquisizione personale e di confisca – Autorizzazione a posteriori da parte del giudice competente – Assenza di sindacato giurisdizionale sulle misure di ottenimento di prove – Art. 47 e 48 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea – Esercizio effettivo dei diritti della difesa da parte degli indagati e degli imputati in occasione del sindacato giurisdizionale sulle misure di ottenimento delle prove
Corte di giustizia U.E., Grande sezione, causa C‑178/22, 30 aprile 2024, Ignoti
Rinvio pregiudiziale – Trattamento dei dati personali nel settore delle comunicazioni elettroniche – Riservatezza delle comunicazioni – Fornitori di servizi di comunicazione elettronica – Direttiva 2002/58/CE – Art. 15, par. 1 – Art. 7, 8, 11 e 52, par. 1, della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea – Accesso a tali dati richiesto da un’autorità nazionale competente al fine di perseguire reati di furto aggravato – Definizione della nozione di “reato grave” il cui perseguimento può giustificare una grave ingerenza nei diritti fondamentali – Competenza degli Stati membri – Principio di proporzionalità – Portata del controllo preventivo del giudice sulle richieste di accesso ai dati conservati dai fornitori di servizi di comunicazione elettronica
Corte di giustizia U.E., sez. I, 14 maggio 2024, causa C-15/24 PPU, Stachev
Rinvio pregiudiziale – Cooperazione giudiziaria in materia penale – Direttiva 2013/48/UE – Diritto di avvalersi di un difensore nel procedimento penale – Art. 3, par. 6, lett. b) – Deroga temporanea al diritto di avvalersi di un difensore in circostanze eccezionali – Art. 9 – Rinuncia alla presenza o all’assistenza di un difensore – Presupposti – Art. 12, par. 2 – Rispetto dei diritti della difesa e dell’equità del procedimento – Ammissibilità delle prove – Art. 47 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea – Rinuncia scritta di un indagato analfabeta al proprio diritto di avvalersi di un difensore – Assenza di spiegazione sulle possibili conseguenze della rinuncia a tale diritto – Implicazioni su atti di indagine successivi – Decisione in merito ad una misura di sicurezza adeguata – Valutazione delle prove ottenute in violazione del diritto di avvalersi di un difensore
Corte di giustizia U.E., sez. I, 14 settembre 2023, C-27/22, Volkswagen Group Italia SpA
Rinvio pregiudiziale – Art. 50 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea – Principio del ne bis in idem – Sanzione irrogata in relazione a pratiche commerciali sleali – Natura penale della sanzione – Sanzione penale irrogata in uno Stato membro dopo l’adozione di una sanzione relativa a pratiche commerciali sleali in un altro Stato membro ma divenuta definitiva prima di quest’ultima sanzione – Art. 52, par. 1 – Limitazioni apportate al principio del ne bis in idem –Condizioni – Coordinamento dei procedimenti e delle sanzioni
Corte di giustizia U.E., sez. III, 16 febbraio 2023, causa C-349/21, HYA, IP, DD, ZI e SS
Rinvio pregiudiziale – Settore delle telecomunicazioni – Trattamento dei dati personali e tutela della vita privata – Direttiva 2002/58 – Art. 15, par. 1 – Restrizione alla riservatezza delle comunicazioni elettroniche – Decisione giudiziaria che autorizza l’ascolto, la captazione e la memorizzazione delle conversazioni telefoniche di persone sospettate di aver commesso un reato doloso grave – Prassi in base alla quale la decisione è redatta secondo un modello di testo prestabilito e privo di motivazione specifica – Art. 47, secondo comma, della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea – Obbligo di motivazione
Corte di giustizia U.E., sez. X, 13 giugno 2024, causa C-229/23, HYA, IP, DD, ZI e SS
Rinvio pregiudiziale – Settore delle telecomunicazioni – Trattamento dei dati personali e tutela della vita privata – Direttiva 2002/58/CE – Art. 15, par. 1 – Restrizione alla riservatezza delle comunicazioni elettroniche – Decisione giudiziaria che autorizza l’ascolto, la captazione e la memorizzazione delle conversazioni telefoniche di persone sospettate di aver commesso un reato doloso grave – Normativa nazionale che richiede che una siffatta decisione comporti essa stessa una motivazione esplicita per iscritto, indipendentemente dall’esistenza di una richiesta motivata delle autorità penali – Art. 47, secondo comma, della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea – Obbligo di motivazione
Corte di giustizia U.E., Grande sez., 29 luglio 2024, causa C-202/24, M.A.
Rinvio pregiudiziale – Accordo sugli scambi commerciali e la cooperazione tra l’Unione europea e la Comunità europea dell’energia atomica, da una parte, e il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, dall’altra – Consegna di una persona al Regno Unito ai fi ni dell’esercizio di un’azione penale –Competenza dell’autorità giudiziaria dell’esecuzione – Rischio di violazione di un diritto fondamentale– Art. 49, par. 1, e art. 52, par. 3, della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea – Principio di legalità dei reati e delle pene – Modifica, sfavorevole per tale persona, del regime di liberazione condizionale
Corte di giustizia U.E., sez. III, 5 settembre 2024, causa C-603/22, M.S., J.W., M.P.
Rinvio pregiudiziale – Cooperazione giudiziaria in materia penale – Direttiva (UE) 2016/800 – Garanzie procedurali per i minori indagati o imputati nei procedimenti penali – Ambito di applicazione – Art. 2, par. 3 – Persone che erano minori al momento dell’avvio del procedimento penale a loro carico, ma che hanno compiuto 18 anni durante il procedimento – Art. 4 – Diritto all’informazione – Art. 6 – Diritto di avvalersi di un difensore – Art. 18 – Diritto al patrocinio a spese dello Stato – Art. 19 – Mezzi di ricorso – Ammissibilità delle prove ottenute in violazione dei diritti procedurali